ensa a quante volte non ti sei piaciuto e prova a contarle, poi conta tutte le volte in cui hai visto la tua immagine riflessa nello specchio ed eri felice perché sapevi che anche gli altri ti avrebbero apprezzato allo stesso modo.

Probabilmente la prima situazione ti è capitata ben più della seconda, vero?

Se ora sei qui e mi stai leggendo, quasi sicuramente è perché il tuo rapporto con lo specchio non è dei migliori. O lo consulti di continuo, alla ricerca di una risposta al perché non ti vai bene così come sei; oppure lo eviti, per non dover pensare a ciò che gli altri vedranno, incontrandoti.

Magari, finora, hai vissuto col costante timore del giudizio altrui sul tuo aspetto esteriore, rinunciando agli avvenimenti più importanti a causa di quella vocina che ti diceva che avevi qualcosa che non andava o che non eri “abbastanza”.

Forse il tuo naso ti sembra un po’ troppo ingombrante o forse trovi di avere una pelle piena di imperfezioni, oppure ti pare che lo specchio, mentre danzi o ti alleni, ti rimandi l’immagine di una figura goffa e sgraziata, quando invece a te piacerebbe volare come una farfalla. Magari ti hanno preso in giro durante l’infanzia e non riesci a scrollarti di dosso quei nomignoli che ti avevano affibbiato, né dimentichi le risatine di scherno al tuo passaggio.

Qualcuno in famiglia, pensando di aiutarti, probabilmente ti ha maldestramente spronato a cambiare qualcosa nel tuo aspetto, magari a perdere peso, in modi e tempi non adatti al momento che stavi vivendo; forse avresti avuto solo bisogno di maggior ascolto e comprensione, non di critiche e giudizi.

Ebbene, cosa dire? Benvenuto nel club più numeroso al mondo, più di qualsiasi partito politico o gruppo social presente e futuro! Sappi che oltre il 91% degli uomini e delle donne ha “problemi” con tutto o almeno una parte del proprio corpo, e ha attraversato almeno un momento della propria vita in cui non si è piaciuto proprio per niente!

E tutto a causa di quel “famigerato” difetto. Presto o tardi, nella vita di ognuno, fa capolino il desiderio di cambiare qualcosa del proprio aspetto, e questo non è un problema. Accade a tutti noi. Ma c’è anche chi, nonostante tutti gli sforzi profusi per migliorare la situazione, rimane a lungo imprigionato nell’insoddisfazione e delusione per l’immagine rimandatagli dallo specchio. E non pensare che ti vorrai bene, che crederai in te, che inizierai a piacerti non appena ti vedrai “meglio”: è un’idea che dovresti proprio toglierti dalla testa. Se da un lato ti sottovaluti come persona a causa del tuo corpo, dall’altro sopravvaluti il beneficio di una soluzione drastica che, come in un circolo vizioso di eterna insoddisfazione, non ti andrà comunque mai bene.

Ma è possibile iniziare a piacersi e imparare a volersi davvero bene? La risposta è sì.

E questo libro nasce per accompagnarti in questo percorso. A quanto ti sono servite soluzioni come le tante attività fisiche dal ritmo insostenibile, il make-up estremo, le creme di ogni tipo, le lampade solari, le diete drastiche, la chirurgia estetica, e chissà cos’altro? Quella parte di te continua a non piacerti e continuerà a farlo se non cambi atteggiamento o mindset, come si dice ora.

Tutte queste cose non hanno migliorato il tuo rapporto con lo specchio, se non temporaneamente. Forse lo hanno addirittura peggiorato.

Senza neppure scomodare la ricerca scientifica, posso assicurarti che ricorrere a diete drastiche e “dell’ultimo minuto” non fa che acuire l’ossessione per il corpo. Sottoporsi a interventi di chirurgia estetica aggrava l’insoddisfazione. Quelle che si rende necessario risolvere sono le vere ragioni che ne stanno alla base, perché a ogni nuova operazione troverai sempre qualcosa di nuovo da cambiare, modificare o di cui continuare a lamentarti.

Neppure lo sport sembra essere una panacea, se lo pratichi come fosse una droga, perché crea una sorta di dipendenza, portandoti ad aumentare progressivamente le sedute di allenamento, rendendoti sempre più deluso e frustrato.